Il Museo Pio Clementino

Il complesso più grande dei Musei Vaticani, il Museo Pio Clementino prende il nome dai suoi fondatori, papa Clemente XIV e Pio VI Sistemato all’interno del Palazzetto del Belvedere, questo Museo ospita tra le più importanti collezioni di arte greca e romana.
Fa parte dei Musei Vaticani e insieme alle Stanze di Raffaello, alla Pinacoteca  alla Galleria delle Carte Geografiche e ovviamente alla strepitosa Cappella Sistina (qui per assicurarvi l’ingresso prioritario) è una delle cose che non dovete assolutamente perdervi.
Il museo è compreso nella card Omnia Vatican & Rome Pass, che permette di saltare la coda.

1. Cosa vedere al Museo Pio Clementino

Il museo Pio-Clementino visitabile oggi nel complesso dei Musei Vaticani è collocato in 12 sale e ospita importantissime collezioni di epoca greca e romana. Inoltre, è incluso nel Museo anche il Cortile Ottagono, una volta chiamato Cortile delle statue.
Fu proprio in questo cortile che venne ospitata la prima vera collezione di sculture classiche appartenuta al Vaticano. Tra le sculture del primo nucleo collezionato da papa Giulio II anche alcune opere tutt’oggi visitabili: la statua del Laocoonte e l’Apollo del Belvedere.

Visitare il Museo Pio Clementino è una attività scelta da moltissimi turisti in visita a Roma ogni anno. La prassi vuole che il turista scelga cosa visitare partendo dalla sala ultima in ordine cronologico.
Da non perdere la Galleria delle Statue, la Sala dei Busti e la Sala delle Muse.

2. Cosa visitare al Museo Pio Clementino

Moltissimi sono i capolavori da inserire nella lista di cosa vedere al Museo Pio-Clementino. Tra le prime posizioni troviamo la Galleria delle Statue con le pareti affrescate dal Pinturicchio e la sua scuola. Tra le migliori opere c’è la statua di Arianna (figlia di Minosse), una riproduzione di un’opera ellenistica del II secolo a.c. della scuola di Pergamo.  Un’altra sala importante è la Sala delle Muse. L’opera più importante di questa zona è il Torso del Belvedere, una scultura in marmo dell’artista Apollonio di Atene datata I secolo a.c.

3. Quando visitare il Museo Pio Clementino

Sono circa 6 i milioni di visitatori che scelgono di visitare i Musei Vaticani ogni anno e in ogni momento dell’anno. Non solo il Museo Pio-Clementino, ma un notevole numero di esposizioni, gallerie e musei.
Tutte le attrazioni sono aperte dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 18.00.
I Musei Vaticani sono chiusi la domenica, tranne l’ultima di ogni mese in orario ridotto (9-14) a meno che questa non coincida con una festività. I Musei sono infatti chiusi a Natale, nel periodo dell’Epifania, a Pasqua e nelle principali festività del calendario cristiano.

Come è noto, le code all’ingresso sono sempre lunghissime. Vi consigliamo perciò di procurarvi i biglietti on line, per saltare la coda e cominciare subito la vostra visita.

4. La storia

Una prima collezione papale di sculture classiche iniziò con papa Giulio II tra il 1503 e il 1513. In seguito, gli scavi archeologici effettuati nel XVIII secolo sul territorio vicino a Roma ampliarono la collezione.
La storia del museo Pio Clementino inizia con la fondazione nel 1771 da parte di papa Clemente XIV, dopo aver acquisito altre collezioni private importanti. Il suo successore Pio VI ampliò la collezione e fece costruire un ingresso monumentale.  E’ proprio da questi due personaggi, fondatori principali dell’esposizione, che il museo prende il nome.
A seguito del Trattato di Tolentino del 1797, imposto da Napoleone, alcune sculture vennero restituite alla Francia, mentre altre si aggiunsero dopo il Congresso di Vienna del 1815.

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