Il Circo Massimo

Tra tutte le infinite attrazioni che potrete visitare a Roma in 3 giorni c’è il Circo Massimo. Si trova nella valle tra il Palatino e l’Aventino ed è un punto di passaggio obbligato per chi vuole visitare il parco archeologico del Palatino e del Foro Romano o andare alle Terme di Caracalla.
Con i suoi 600 metri di lunghezae 140 di larghezza, e con una capienza di 250-300mila persone,  si tratta del più grande stadio della Roma antica, lo stadio per definizione. Qui si svolgevano le corse dei carri con 12 quadrighe, ovvero i cocchi con un tiro di 4 cavalli.
Oggigiorno, dal momento che si trova al centro di un’enorme area verde e archeologica attraversata da molti mezzi di trasporto, il Circo Massimo viene spesso utilizzato per concerti, spettacoli, e manifestazioni.

1. Circo Massimo – La storia

1. Prima metà del VI secolo a.C. ( periodo del re Tarquinio Prisco): in occasione dei Ludi Romani, organizzati per festeggiare la vittoria di Roma sulla città di Apiolae, vengono create le prime installazioni in legno, molto probabilmente mobili.

2. 329 a. C:  vengono costruiti i primi impianti stabili, i carceres, ossia le strutture di partenza  della corsa che si trovavano sul lato corto rettilineo verso il Tevere.

3. II secolo a. C: vengono erette le prime strutture in muratura, principalmente legate alle attrezzature per le gare.

4. A partire dal 46 a. C: Giulio Cesare fa edificare i primi sedili in muratura e a dare la forma definitiva all’edificio.

5. Il circo Massimo, dopo il restauro a seguito di un incendio viene probabilmente terminato da Augusto. L’imperatore decora la spina (la larga muraglia attorno a cui si correva) con un obelisco portato dall’Egitto risalente all’epoca di Ramses II (1279 a.C. – 1213 a.C). Oggi l’obelisco, alto 24 metri,  si trova in Piazza del Popolo, da quando fu spostato per volere di papa Giulio II. La spina venne ornata da un secondo obelisco nel 357 d.C per volere dell’imperatore Costanzo. Oggi lo trovate dietro la basilica di San Giovanni in Laterano

6. Sotto gli imperatori Tiberio (17-37 d.C) e Nerone (54-68 d. C) il circo viene sottoposto ad altri restauri e poi nell’81 Tito fa erigere un arco al centro del lato corto curvilineo: largo 17 metri e profondo 15 aveva 3 fornici comunicanti e sull’attico si ergeva una quadriga bronzea.

7. L’imperatore Domiziano inizia la ricostruzione a seguito di un incendio e Traiano la completa nel 103 d. C. A questo imperatorie risalgono la maggiior parte dei resti che si sono conservati.

8. Il circo Massimo viene restaurato ancora sotto il regno di Antonino Pio , Caracalla e Costantino I. le ultime gare vengono disputate nel 549 sotto Totila.

9. Dal 1852 al 1934 ospita il primo stabilimento per il gas di Roma, il Gazometro, costruito il questo luogo perchè essendo vicino al tevere era possibile scaricare nelle sue acque le scorie della lavorazione.

2. I Giochi

Nell’arena si disputavano le corse dei carri con 12 quadrighe che dovevano compiere 7 giri intorno alla spina centrale, decorata con statue, tempietti, edicole. Sulla spina erano collocati 7 uova e 7 delfini da cui fuoriusciva dell’acqua e che venivano usati per contare i giri della corsa.

Ogni quadriga apparteneva ad una diversa scuderia diversificate in base ai colori  (verde, azzurro, rosso e bianco) e gli spettatori si sedevano sulle scalinate al colore di appartenenza del conducente della quadriga per cui facevano il tifo e che diventavano dei veri e propri idoli.

Quest’area veniva utilizzata anche a livello politico, sociale e religioso. Qui si svolgevano infatti anche manifestazioni trionfali, processioni ed esecuzioni.

3. La struttura

1. La facciata: costituita da tre ordini, di cui solo quello inferiore, di altezza doppia, presentava delle arcate.
2. La Cavea: poggiava su strutture in muratura dove si trovavano i passaggi e le scale che portavanop ai diversisetori delle gradinate, gli ambienti di servizio interni e le botteghe esterne.
3. L’arena: in principio era circondata da un canale (euripo) largo circa 3 metri, in un secondo momento eliminato per aggiungere altri posti a sedere.

4. Cosa rimane

I resti meglio conservati del Circo Massimo sono situati nella parte sud orientale, in corrispondenza della curva. Questa zona era stata già sottoposta a scavi nel ‘900, ma solo con gli scavi condotti dalla sovrintendenza a partire dal  2009 che hanno riportato alla luce la zona della curva meridionale dello stadio è stato riaperto al pubblico.
Questo settore mostra i resti della media cava, così come si trovava in epoca adrianea. Gli ambienti sono strutturati in gruppi di tre: il primo è cieco, il secondo si apre su quello interno e il terzo presenta una scala che porta ai piani superiori.
E’ stata rinvenuta anche una strada basolata che rappresentava il limite del circo in età traianea.
Potrete visitare anche alcune delle molte botteghe che si addossavano alla struttura per rispondere alle esigenze degli spettatori: locande, lupanari, magazzini, uffici di cambiavalute.

Oltre a ciò, è visitabile anche la Torre della Moletta, una torre medievale frutto di una recente restauro.

Orari

Dall’ultima domenica di ottobre all’ultimo sabato di marzo: dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 16.00 (ultimo ingresso ore 15.00)
Dall’ultima domenica marzo all’ultimo sabato di ottobre: dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)

L’area archeologica è aperta al pubblico con ingresso contingentato perciò vi consigliamo l’acquisto del biglietto online

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